Una giornata dedicata all'affidamento familiare

 
Un momento del convegno
Un momento del convegno

Si è svolta oggi a San Benedetto del Tronto la prima giornata di promozione dell'affidamento familiare.

L'iniziativa dei 14 Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 21 "San Benedetto del Tronto" e della Zona Territoriale 12 dell'ASUR, condivisa dalle associazioni di volontariato (Homo Viator-Tu Sei, Antropos, Petali Azzurri, Giovanni Paolo II e Centro Famiglia), mira a promuovere la cultura dell'affidamento familiare per giungere all'istituzione di un albo di famiglie affidatarie e d'appoggio (a seguito della pubblicazione di un avviso pubblico).

L'affido è un servizio a favore di soggetti minori che vivono temporaneamente in difficoltà affettive, educative o relazionali e che hanno bisogno di aiuto per crescere.

Con l'affido si accoglie un bambino o un ragazzo nella propria famiglia accettandolo ed amandolo così com'è

Non si tratta di adozione, ma di un intervento attraverso il quale si offre al minore un ambiente familiare dove trovare un'adeguata risposta ai suoi bisogni. L'affido dura il tempo necessario al recupero della famiglia di origine. Quando essa è di nuovo in grado di garantire i bisogni affettivi, educativi, relazionali e materiali, il minore conclude l'esperienza dell'affido e ristabilisce i naturali rapporti con il proprio nucleo.

Lo scopo dell'iniziativa è duplice: limitare per, quanto possibile, il ricorso prolungato alle comunità educative, ampliare il numero di famiglie disponibili all'accoglienza e ridistribuire parte della spesa sostenuta dagli enti locali (una spesa che sta assumendo contorni preoccupanti) in favore di quelle famiglie che effettueranno tale percorso.

 

Ecco qualche dato che può dare il senso dell'effettivo quadro della situazione:

nell'anno 2008 nei 14 comuni dell'Ambito 21 ci sono stati 27 casi di minori in affido familiare e 34 in comunità educative. La spesa sostenuta dai comuni ammonta a circa 700.000,00 euro.

E' significativa la presenza di minori stranieri nelle comunità educative: dei 34 inseriti, 25 sono stranieri di cui 13 non accompagnati.

L'iniziativa di questa mattina si è aperta con lo spettacolo "Un due tre stella..." della compagnia Teatro Prova di Bergamo che con la forza comunicativa della rappresentazione è riuscita ad unire la semplicità del linguaggio e l'ideazione scenografica ai contenuti complessi.

Sono poi intervenuti il Sindaco Giovanni Gaspari, il Direttore della Zona 12 dell'ASUR Giuseppe Petrone, il consigliere comunale Fernando Palestini, il coordinatore dell'Ambito Sociale 21 Antonio De Santis, il Responsabile del Consultorio Familiare della Zona 12 Vincenzo Luciani, Stefano Ricci dell'Agenzia Regionale Sanitaria, il Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza Samuele Animali, la psicoterapeuta Carla Urbinati dell'Ufficio del garante, Roberto di Felice della Cooperativa Sociale Lella 2001. Il convegno ha visto anche la testimonianza di due famiglie affidatarie.

Il precorso di promozione proseguirà nel corso del 2009 con ulteriori iniziative promozionali e operative.